Trova escursioni, tour, visite guidate e tante altre esperienze in Friuli Venezia Giulia. Con Explorer FVG puoi scoprire attività e idee su cosa fare in modo completamente gratuito, senza alcun obbligo di prenotazione online.
Continuiamo ad arricchire la nostra proposta con nuove esperienze e suggerimenti: seguici per vivere al meglio le meraviglie del Friuli Venezia Giulia e lasciati ispirare da ciò che questa splendida regione ha da offrire!
Ricerca
Dalla chiesetta di Sottomonte di Meduno saliamo ai 1100 metri del Monte Valinis, sulle Prealpi Carniche, famoso per le attività di volo libero e corsa in montagna in quanto sede di competizioni di livello nazionale e internazionale. Il percorso si svolge ad anello e comincia in un fitto bosco; salendo di quota la vegetazione tende a diminuire, lasciando spazio a panorami a 360° su Dolomiti Friulane, Alpi Giulie e Carniche, sulla costa adriatica e la pianura veneto-friulana. Pranzo al sacco.
Percorso culturale cicloturistico ad anello, alla scoperta delle città di Gorizia e Nova Gorica in occasione di GO2025! I punti di interesse raccontati saranno, il Castello di Gorizia, Piazza Vittoria e confine Sloveno, l'ingresso a Nova Gorica e Monastero di Castagnevizza. Stazione transalpina, Salkano, antico ponte della ferrovia ricostruito nel periodo fascista ad oggi un capolavoro ingegneristico. Borgo San Mauro alle pendici del Monte Sabotino, per poi attraversare la città di Gorizia verso il piazzale Casa Rossa. Un'esperienza adatta anche alle persone che non usano frequentemente la bicicletta. Disponibilità di noleggio e-bike.
Semplice escursione storico-naturalistica che permette di raggiungere il Monte Oregone tramite un comodo sentiero: si tratta di una cima erbosa poco frequentata a favore dei più famosi Peralba e Chiadenis ma molto panoramica sulle montagne e le vallate circostanti. Al ritorno ci sarà l’occasione di pranzare al Rifugio Calvi.
Escursione storico-naturalistica che porta alla scoperta di uno dei gioielli naturali più preziosi e spettacolari delle Alpi Carniche. L’itinerario si sviluppa su un percorso ad anello che alterna boschi e prati e che permette di raggiungere la conca glaciale che ospita il lago di Bordaglia, situato all'interno dell'Oasi faunistica Bordaglia-Fleons. Ci sarà anche l'occasione per parlare della storia che ha caratterizzato questi luoghi, riguardo gli eventi avvenuti soprattutto durante la Grande Guerra e, in parte, anche durante la seconda guerra mondiale.
Trekking nel cuore delle Alpi Giulie italiane, durante il quale esploreremo alcuni dei paesaggi più iconici di questa straordinaria catena montuosa. Dalla splendida Val Saisera saliremo fino al Rifugio Pellarini e oltre, là dove finisce il regno degli uomini e comincia quello dei camosci. Nella prima giornata esploreremo le forcelle e l’altopiano alla base del maestoso Jôf Fuart, mentre il secondo giorno cammineremo ai piedi delle selvagge e imponenti Cime delle Rondini, fino a raggiungere la panoramica Cima del Cacciatore, che domina il villaggio del Monte Lussari. Da qui, sarà possibile aggiungere un’estensione facoltativa per visitare il borgo. Boschi antichi ci riaccompagneranno infine verso la Val Saisera, immersi in un’atmosfera davvero incantata.
Con questa splendida escursione, impegnativa ma estremamente gratificante, raggiungeremo la vetta più alta delle Prealpi Giulie: il Monte Plauris, attraversando i paesaggi incontaminati della selvaggia Val Venzonassa. Questo austero vallone offre, prima di salire sulle ampie dorsali che precedono la cima, una grande varietà di ambienti: boschi rigogliosi, conche verdeggianti, spettacolari viste su pareti rocciose e sulle montagne circostanti. Giunti a Casera Ungarina, il paesaggio diventa spettacolare: i boschi lasciano spazio ad ampi prati e a dorsali ardite che, come lame eleganti, si protendono verso l’isolata cima del Plauris. Qui, con un po’ di fortuna, potremo ammirare le prime stelle alpine della stagione e, forse, incontrare qualche stambecco o un maestoso grifone. Dalla vetta il panorama è semplicemente impagabile: si possono ammirare le Giulie, le Carniche, le Dolomiti, la pianura e, con il meteo favorevole, persino il mare.
Esperienza alla scoperta della magia del Carso nell’ora d’oro, fino al crepuscolo e ai suoi colori incantati. La nostra meta sarà il Kremenjak, un rilievo selvaggio e suggestivo situato proprio sul confine con la Slovenia. Da qui, lo sguardo spazia libero: dal mare Adriatico fino alle lontane Dolomiti. Al calar del sole, assisteremo a uno spettacolo unico: il tramonto più lungo dell’anno tingerà il cielo e andrà a sfiorare con i suoi ultimi raggi il “re delle Dolomiti”, il maestoso Monte Antelao. Durante il cammino, tra luce dorata e ombre lunghe, parleremo di miti, leggende e tradizioni legate al solstizio d’estate, una delle notti più affascinanti dell’anno.
Escursione tra Valcalda e valle del But, nel cuore della Carnia. Attraverseremo i suggestivi pascoli che circondano i laghetti di Zoufplan, fino a raggiungere la panoramica vetta del Cimone di Crasulina, un vero e proprio punto di osservazione a 5 stelle! Oltre alla straordinaria bellezza paesaggistica, la zona è di grande interesse geologico: alla chiara modellazione glaciale del territorio si affianca una storia antichissima legata all’attività vulcanica. In queste montagne si celano infatti le cosiddette “lava pillow”, formazioni rocciose nate da eruzioni sottomarine avvenute milioni di anni fa, oggi visibili in superficie. Questa escursione è dunque molto più di una semplice camminata: è un autentico viaggio attraverso le ere geologiche, dove ghiaccio e fuoco hanno modellato un paesaggio unico e sorprendente, creando un equilibrio perfetto tra natura, storia e meraviglia.
Dalla dolce conca di malga Promosio fino al passo omonimo, l’escursione ci conduce su una dorsale lunga, elegante e irresistibile: la splendida cresta che unisce il monte Scarniz al Cuestalta. Un itinerario aereo di quasi due chilometri, sospeso tra cielo e terra, dove i versanti selvaggi vengono accarezzati dalla brezza di montagna e il silenzio amplifica ogni emozione. Questo viaggio tra le nuvole va affrontato con rispetto e sensibilità: la bellezza luminosa dei paesaggi si intreccia infatti con le memorie dolorose della Prima Guerra Mondiale, ancora visibili nei resti che punteggiano la dorsale. Oltre un secolo fa, ciò che oggi appare come un angolo di paradiso fu linea del fronte, e le cicatrici del passato meritano attenzione e memoria. L’escursione si trasforma così in un’esperienza completa, dove la natura incontaminata, la storia e l’emozione si fondono. Dalla cresta lo sguardo abbraccia un panorama sconfinato: dalla Carnia alle Giulie, fino ai lontani giganti austriaci. Un dono prezioso per chi sa lasciarsi guidare dal vento di montagna.
Il Cuel di Lanis rappresenta una delle ultime e più rilevanti elevazioni orientali della lunga dorsale del Chiampon. La sua posizione isolata, sospesa sopra la Valle del Torre, e l’ambiente aspro e selvaggio che lo circonda, lo rendono tutt’altro che una “cima minore”. I suoi versanti, ricoperti da boschi affascinanti, si innalzano con decisione verso il cielo, lasciando infine spazio solo a roccia ed erba. Insieme, questi elementi modellano un eccezionale pulpito panoramico affacciato sulle Prealpi Giulie, la pianura friulana e le Prealpi Carniche. L’isolamento del luogo ne fa anche un autentico paradiso faunistico: non è raro, infatti, incontrare camosci sui pendii o scorgere grifoni in volo, mentre sorvolano silenziosi i cieli del Friuli.
Il Monte Briniza, maestoso e silenzioso, si erge come solitario guardiano della catena del Montemaggiore a ovest. Con i suoi ambienti selvaggi e intatti, rappresenta la vetta più alta di questa lunga dorsale e offre un’escursione indimenticabile a ridosso della Valle del Torre. Ci troviamo in un territorio remoto e selvatico, dove l’uomo è ospite e i veri padroni di casa sono i camosci e i grifoni, spesso avvistabili mentre sorvolano queste cime. Per quasi tutto il percorso, i panorami mozzafiato sulle Alpi Giulie e sulla pianura accompagnano i passi degli escursionisti. Per completare l’avventura, l’uscita si arricchisce con la salita alla vicina cima del Monte Testa Grande.
Scopri il fascino senza tempo del Castello di Partistagno, incastonato tra i boschi delle Valli del Torre. Accompagnato da una guida esperta, potrai esplorare i resti medievali di questa fortezza stratificata nei secoli e conoscere le vicende dei suoi protagonisti, dagli Attems fino ai signori di Cucagna, lasciandoti incantare dai racconti che ancora risuonano tra le antiche mura. Un’immersione nella storia del Friuli medievale, tra natura e cultura.