Faro della Vittoria

Il belvedere sul Golfo di Trieste

Cosa c'è da sapere

«Splendi e ricorda i caduti sul mare MCMXV – MCMXVIII» è l’epigrafe posta alla base del Faro della Vittoria a Trieste, che, oltre alla sua propria funzione di guida per i natanti, è un monumento in onore dei caduti in mare durante la prima guerra mondiale. Costato 5.265.000 lire, è alto 67,85 metri e ospita una lanterna collocata a 115 metri sopra il livello del mare, visibile a 40 chilometri di distanza. Il faro ha riaperto le sue porte al pubblico a marzo 2024 ed è visitabile gratuitamente.

Perché visitarlo

01.

Il panorama

Usciti dall’ascensore del faro non si può non rimanere a bocca aperta davanti al panorama a 360° sull’intera città di Trieste e sul Golfo. Nelle giornate limpide lo sguardo arriva fino alla Croazia da un lato ed alle Alpi dall’altro.

02.

La storia

Il Faro della Vittoria fu inaugurato nel 1927, in presenza del re Vittorio Emanuele III. Innalzato sulle rovine del Forte austriaco Kressich aveva la duplice funzione di guidare i naviganti e di celebrare il passaggio di Trieste al Regno d’Italia.

03.

Visitabile gratuitamente

L’imponente monumento nazionale è gestito dalla Marina Militare, che, in convenzione con la regione Friuli Venezia Giulia, ha stabilito di aprirlo al pubblico e, dal 30 marzo 2024, è visitabile liberamente.

Gli elementi esterni

Gli elementi che compongono il monumento hanno un forte valore allegorico e commemorativo:

  • sopra la cupola della lanterna svetta la Vittoria Alata, con la fiaccola e la colonna d’alloro;
  • alla base della colonna si trova la figura del Marinaio Ignoto, opera dello scultore Giovanni Mayer, alta 8,60 metri e realizzata con 100 tonnellate di pietra di Orsera;
  • sotto la statua è affissa l’Ancora del cacciatorpediniere Audace, la prima nave italiana a entrare nel porto di Trieste il 3 novembre 1918;
  • nell’Epigrafe sul basamento della statua si può leggere la frase di D’Annunzio “Splendi e ricorda i caduti sul mare”.

Inoltre, ai lati della porta d’ingresso del faro sono posti due proiettili appartenuti alla corazzata austroungarica Viribus Unitis, che venne affondata dalle forze della Marina Militare Italiana a Pola nel 1918.

La statua alata

La statua del marinaio

L'ancora

L'epigrafe

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La visita del faro

AVVICINAMENTO AL FARO

Lungo la Strada del Friuli, che da Trieste conduce alla frazione di Prosecco, si trova il Faro della Vittoria. L’ingresso del monumento è facilmente raggiungibile in auto, parcheggiando lungo la strada sottostante, o tramite le linee 42 e 44 dell’autobus. Entrando dal cancello pedonale, si prosegue su un sentiero asfaltato in leggera salita fino al Faro.

COME RAGGIUNGERE LA CIMA

La parte monumentale del faro comprende una terrazza panoramica visitabile. Per regolamento, il numero massimo di visitatori contemporaneamente presenti non deve superare le 15 persone. Per salire alla terrazza vi sono due alternative:

  • Scale: 232 gradini;
  • Ascensore: in un minuto porta al piano.

L’area apicale del faro, ovvero la gabbia di cristallo e bronzo con la lanterna e l’impianto elettrico, non è visitabile.

IMPEGNO E DURATA

La visita al faro è semplice e senza difficoltà tecniche. Il sentiero che porta dal cancello pedonale all’ingresso della struttura è asfaltato e presenta una leggera salita. Il tempo di percorrenza è di 5 minuti. Per raggiungere la terrazza è disponibile l’ascensore.

La visita completa del monumento con avvicinamento e visita della terrazza richiede circa mezz’ora.

Il panorama sul Golfo di Trieste

Dalla terrazza panoramica del Faro è possibile godere di una straordinaria vista panoramica a 360°. Lo sguardo può spaziare su Trieste e sul Golfo e seguire la costa istriana fino alla Croazia. Eccezionale è anche la vista del Castello di Miramare dall’alto. 

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Orari di apertura e informazioni

COME ARRIVARE

Il Faro della Vittoria si trova a Trieste in via Strada del Friuli, 141. Il monumento non dispone di parcheggio, ma è possibile lasciare l’auto lungo la strada, di fronte al cancello di ingresso, all’altezza della “Trattoria Al Faro”. Da qui una lieve salita a piedi conduce in pochi minuti alla struttura. Il faro è raggiungibile anche in autobus da Trieste con le linee 42 e 44.

SERVIZI

La struttura dispone di ascensore per la salita in cima. L’ingresso alle persone in carrozzina è limitato al piano terra a causa delle dimensioni ridotte dell’ascensore.

GIORNATE E ORARI

Il faro è visitabile nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre il venerdì dalle 15:00 alle 19:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00; nei mesi di luglio e agosto dal mercoledì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00; nel mese di ottobre il venerdì dalle 15:00 alle 18:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; dal 9 al 13 ottobre, in occasione della Barcolana, con orario continuato dalle 09:30 alle 17:30; dall’1 al 4 novembre con orario continuato dalle 09:30 alle 16:30; il 30 e 31 marzo, il 1 e 25 aprile, il 1 maggio, il 15 agosto con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00.

L’ingresso al Faro è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.

COSTI

L’ingresso è gratuito.

DOMANDE FREQUENTI

Sì, esiste un’antica scalinata in pietra, in ottimo stato manutentivo, che da via del Perarolo, nel rione di Barcola, sale a via San Bortolo, nelle vicinanze del Faro della Vittoria. A piedi è il tragitto più breve che collega il faro alla pineta di Barcola.

La visita per le persone in sedia a rotelle è limitata al piano inferiore a causa delle ridotte dimensioni dell’ascensore.

Sì, il faro è raggiungibile tramite le linee 42 e 44 dell’autobus da piazza Oberdan a Trieste.

Contatti

Tramite questa sezione puoi contattare direttamente il centro informazioni del Faro della Vittoria. Explorer FVG non gestisce le risposte, né è responsabile delle informazioni scambiate in queste conversazioni.

Per informazioni:

Faro della Vittoria

Strada del Friuli, 141
34136 Trieste (TS)

Gestore: Regione Autonoma FVG

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