Chi potrebbe immaginare che in Friuli Venezia Giulia si possano esplorare dei canyon profondi? In realtà, ci sono molte suggestive gole che le persone possono visitare in qualche ora in una giornata di sole.
Alcune di queste forre possono essere esplorate in famiglia, su percorsi semplici e sicuri che permettono di godere di un paesaggio incomparabile e diverso da qualsiasi altro: una vista dall’interno, dal profondo di una gola nella roccia o sovrastato dalle pareti di un orrido.
Altre forre sono fruibili da persone più esperte o accompagnate da guide naturalistiche perché possono presentare punti esposti o perché richiedono un’attrezzatura specifica.
In ogni caso la possibilità di ammirare il cielo dal fondo di una gola è uno spettacolo ineguagliabile.
Le grotte e forra di Pradis includono un’area tutta da scoprire, dove in ogni anfratto si celano suggestivi scorci, immergendosi in un meraviglioso palcoscenico naturale scavato dalle acque nel corso dei millenni.
Attraverso la Vecchia Strada della Valcellina, è possibile ammirare la forra in tutta la sua grandiosità. La strada è percorribile a piedi, in bicicletta o tramite il trenino su cui si può salire per godersi il percorso in tranquillità ascoltando un’audioguida.
L’orrido dello Slizza è un bellissimo percorso paesaggistico immerso nella natura. Si tratta di una forra profonda ma fruibile da tutti attraverso un facile sentiero rasente la parete di roccia costituito da comode passerelle.
Attraversare la forra del Vinadia significa entrare in un canyon di rara bellezza, impervio e selvaggio, quasi incontaminato. La gola ha pareti alte anche 200 metri; il percorso è un continuo succedersi di cascate, cascatelle e pozze cristalline.
A Cavazzo Carnico, a pochi minuti dalla strada, si nasconde il Buse dai Pagans, la forra del rio Cjanevate, sovrastata a 15 metri di altezza da un tunnel a ponte, facente parte di una fortificazione militare poco distante. Non è un percorso adatto a tutti.
La forra di Las Calas è una gola profonda, con pareti alte quasi 200 metri, scavata nella roccia dall’azione millenaria dell’acqua. La forra è visitabile da escursionisti esperti grazie ad un sentiero intagliato nella pietra e attrezzato con un cavo d’acciaio.
La forra consiste di un percorso di 200 metri con un dislivello di circa 60 metri. La visita è breve, ma la vista sulle acque che scorrono impetuose è splendida ed emozionante. Sentiero sconnesso.
La forra del Colvera, vicino a Maniago, è un facile percorso su strada asfaltata lungo il corso dell’omonimo torrente. L’itinerario porta attraverso alte pareti calcaree e pozze smeraldine che il torrente ha scavato nei millenni.
Se vuoi rimanere aggiornato tramite email sulle ultime recensioni e cose da visitare in Friuli Venezia Giulia, iscriviti per non perderti mai un nuovo luogo da scoprire!