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Lago di Doberdò

Il lago carsico che appare e scompare

Cosa c'è da sapere

A Doberdò del Lago, in provincia di Gorizia, si trova la riserva naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa. La riserva è una nicchia ecologica unica, in cui si alternano ambienti aridi, come lande e boscaglie, ambienti umidi, quali praterie e canneti, e elementi carsici, con fenomeni di carsismo di superficie e grotte. In questo contesto incontaminato si trova il “Lago che appare e scompare”, il lago di Doberdò, che, assieme al vicino lago di Pietrarossa, rappresenta l’unico lago carsico in Friuli Venezia Giulia. L’appellativo del lago deriva dal fatto che il suo volume d’acqua dipende dai fenomeni carsici; di conseguenza è solito essere pieno in primavera e in autunno, prosciugato in estate e in inverno.

Perché visitarlo

01.

Unico lago carsico in fvg

Il Lago di Doberdò, con il suo fratello minore Lago di Pietrarossa, è l’unico esempio di lago carsico in Friuli Venezia Giulia. La sua unicità, per la quale è oggetto di varie ricerche, è che le sue acque vi affluiscono e defluiscono attraverso risorgive e cavità sotterranee.

02.

Nella riserva naturale

La riserva naturale è un capolavoro di biodiversità. L’arido ambiente carsico, qui, ha un cuore umido: vi si trovano aree palustri con canneti e flora acquatica. Questa singolare unione crea l’habitat adatto a specie diverse, alcune rarissime.

03.

Percorsi interessanti

Il lago si può ammirare da diversi punti panoramici. I sentieri sono diversi per lunghezza e difficoltà, dal più semplice di 30 minuti al più impegnativo di 4 ore. Tra questi ci sono due percorsi ad anello, uno breve e uno lungo.

Il sentiero panoramico dei castellieri

Partendo dal centro visite di Gradina, i sentieri CAI 78 e 77 permettono di seguire il Sentiero dei Castellieri, una camminata impegnativa per il dislivello, ma molto panoramica. Lungo il percorso si incontrano diversi siti di interesse storico, come i resti dell’antico Castelliere di Castellazzo e la Casa Cadorna, sede di un osservatorio italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Attraverso cunicoli, gallerie e postazioni si scoprono bellissime vedute panoramiche che si affacciano sul lago. Il percorso presenta a tratti una pendenza marcata, facilitata da gradini e cavo d’acciaio, e un punto leggermente esposto.

La riserva naturale di Doberdò

Chi ricerca un luogo incontaminato, in cui il passaggio dell’uomo non abbia lasciato segni indelebili, può visitare, nel totale rispetto di questo ambiente inalterato, la Riserva Naturale dei Laghi di Doberdò e Pietrarossa. La superficie di 627 ettari delimita una nicchia ecologica unica, in cui gli ambienti palustri del lago sono circondati dal tipico paesaggio carsico formato da lande e zone aride. Dal Centro visite del Lago di Pietrarossa o da quello di Gradina partono diversi sentieri, ad anello e non, che permettono di raggiungere il lago o passeggiare nella natura rigogliosa.

Dove parcheggiare

La riserva è visitabile esclusivamente a piedi. Il lago di Doberdò è visibile dai molti punti panoramici che si incontrano realizzando una delle possibili escursioni nella riserva. Le escursioni principali partono dal Centro visite di Gravina, poco fuori dall’abitato di Doberdò, dove si può lasciare l’auto. In alternativa si può parcheggiare presso il Centro visite del Lago di Pietrarossa o presso il ristopub “Al lago”.

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