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Forra di Val Colvera

Un'escursione facile alle porte di Maniago

Cosa c'è da sapere

La forra del Colvera, vicino a Maniago, è un facile percorso su strada asfaltata lungo il corso dell’omonimo torrente. Dalla strada che attraversa la forra è possibile osservare con stupore le alte pareti calcaree e, il più delle volte, degli scalatori che arrampicano. Si incontrano tratti in cui la gola si restringe e le pareti sono alte e fascianti, altri ancora in cui si cammina sotto una tettoia di roccia. Inoltre, lungo il corso del Colvera, si possono ammirare le pozze smeraldine che il torrente ha scavato nei millenni.

Perché visitarla

01.

Facile e interessante

La forra del Colvera è un percorso molto semplice ed adatto a tutti in quanto si snoda su una strada asfaltata che è stata dismessa da tempo. Il percorso impiega poco più di un’ora tra andata e ritorno, camminando con calma per godersi la passeggiata e il panorama della forra dall’interno. Il rumore dell’acqua del torrente accompagna il visitatore durante tutto il percorso e si incontrano pozze cristalline dal colore verde smeraldo.

02.

Il torrente Colvera

Nel corso dei millenni il torrente Colvera ha levigato le rocce calcaree e il fenomeno ha dato origine all’omonima valle. Il “buso del Colvera” si è creato proprio grazie a questi fenomeni di erosione che hanno formato il largo canyon. La forza del torrente, la continua pressione dell’acqua e del ghiaccio, i periodi di secca e quelli piovosi hanno permesso la formazione sul corso del fiume di slarghi, marmitte e scalini rocciosi.

03.

Le pareti degli scalatori

La Val Colvera è un paradiso per gli arrampicatori e la forra è circondata proprio dalle falesie, ovvero le coste rocciose con pareti a picco, sulla cui grigia struttura calcarea si pratica questo sport. Camminando nella forra si possono ammirare le pareti a strapiombo alte e continue, perfette per l’arrampicata sportiva, ed è quasi certo incontrare gli sportivi che si cimentano sulla fascia rocciosa.

La strada dismessa lungo il canyon

All’interno della forra del Colvera è stata costruita una strada asfaltata che corre lungo il corso del torrente. Oggi, questa strada è stata dismessa ed è diventata un punto privilegiato per visitare la forra ed osservarla dall’interno. La strada è comoda e permette una camminata agevole accompagnata dal suono delle acque. La strada costeggia la liscia parete rocciosa della forra, su cui gli appassionati di arrampicata sfidano la gravità e la nuda roccia. In tal modo, è comune per il visitatore camminare osservando gli scalatori che ascendono accanto a loro.

Altri percorsi

Sentiero dei Landris

Per una giornata più piena o per gite successive il territorio della Val Colvera offre svariate ed interessanti escursioni. La più conosciuta è il Sentiero dei Landris, con parcheggio e partenza dalla strada della forra. Questo percorso naturalistico permette di visitare i Landri scur, degli antri scuri formatisi grazie ai fenomeni carsici, e i Landri viert, delle volte nella roccia. 

Percorso botanico Adriano Bruna

Dal ponte delle Pignatte ai Landris si snoda il percorso botanico dedicato ad Adriano Bruna, maniaghese scomparso nel 2020, tra gli scopritori della Daphne blagayana, un’orchidea che cresce solamente in Val Tramontina.

Oltre a ciò non possono mancare la visita a Maniago, “città del coltello” e allo stupendo paesino di Poffabro e le escursioni in bici/e-bike nella Val Colvera.

Le pozze smeraldine

Lungo il corso del torrente Colvera si incontrano delle pozze d’acqua cristallina che, grazie alla flora acquatica, hanno assunto un intenso colore verde. La pozza principale ha le pareti levigate dall’acqua e un occhio verde smeraldo al centro. Si tratta di una marmitta dei giganti, ovvero una profonda depressione a forma di pozzo provocata dall’erosione fluviale nella roccia.

Come arrivare

Da Maniago seguire le indicazioni per Poffabro e Frisanco.

Per proseguire ci sono 2 possibilità: 

  1. Lasciare l’auto prima del tunnel e percorrere a piedi la strada dismessa della Forra del Colvera. Successivamente attraversare la provinciale e il ponte, ricongiungendosi con il percorso a seguire; 
  2. Parcheggiare dopo il secondo tunnel, svoltando immediatamente a sinistra all’uscita, prima del ponte. In questo modo si taglia una parte del percorso, che sarà più breve. 

DOMANDE FREQUENTI

La strada non è accessibile in macchina, in quanto dismessa. Dalla nuova provinciale si può parcheggiare all’inizio del percorso e proseguire a piedi.

La strada è asfaltata. Il sentiero è battuto e percorribile da tutti, anche da bambini e carrozzine.

Nei tratti delle falesie attrezzati con le palestre di roccia, che corrispondono alla prima parte del sentiero nella forra, è quasi impossibile non incontrare gli scalatori che si cimentano sulle lisce pareti calcaree e ci si può fermare ad osservarli con calma.

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