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Rifugio Gilberti

Paesaggio Lunare a 1850 m

Cosa c'è da sapere

Tra le bianche rocce calcaree della catena del Canin, a 1850 m di altezza, sorge il rifugio Celso Gilberti. Famoso per il suo comprensorio sciistico, d’estate cambia volto, diventando un luogo tranquillo dove rilassarsi, camminare, osservare gli stambecchi e la fauna locale e ristabilire il contatto con una natura solo apparentemente fredda.

Perché visitarlo

01.

Sentiero CAI 636

Un sentiero panoramico che sale in quota attraverso i boschi, per proseguire su una mulattiera di guerra con ripidi tornanti e infine in piano attraverso paesaggi rocciosi e qualche bunker di guerra. Un percorso più lungo rispetto alla risalita delle piste ma decisamento molto più panoramico.

02.

gli stambecchi

Se visitate il rifugio durante la stagione estiva e lontano dagli orari di funzionamento della teleferica, potrete avvistare gli stambecchi che si spostano in gruppo sulle pareti rocciose circostanti. Pernottando ed alzandosi all’alba, potrete godere dello spettacolo degli stambecchi che si avvicinano e sostano poco oltre la porta del rifugio. 

03.

La Parete del Bila Peč

Vicino al rifugio si trova un’imponente parete rocciosa. Scendendo a valle lungo il sentiero CAI 635, si costeggia questo massiccio costone di liscio calcare bianco. Non tutti sanno che da questa parete si apre l’ingresso di una lunga e complessa grotta non visitabile che esce dalla parte opposta del massiccio. 

Paesaggio

Il rifugio sorge di fronte alla suggestiva parete verticale del Bila Peč. Alle sue spalle si eleva il massiccio dello Jôf di Montasio. Si scorge anche il Monte Canin, che dà il nome all’omonima catena. Il Canin segna il confine fra la provincia di Udine e la Slovenia ed è l’ultimo massiccio delle Alpi Giulie in territorio italiano.

Dal rifugio Gilberti si può ammirare uno dei più suggestivi paesaggi carsici. Le pietre bianche, a tratti frastagliate, a tratti levigate dalla forza degli agenti atmosferici, caratterizzano il paesaggio del massiccio del Canin. Se si è fortunati ed attenti, ci si può imbattere in fossili cementificati nei massi. Inoltre, la zona ospita anche una consistente popolazione di stambecchi e camosci.

Itinerari e percorsi

Dal rifugio Giliberti partono diversi percorsi di facile, media o elevata difficoltà, attrezzati o meno:

  • Il sentiero botanico e la vetta del Bila Peč
  • La via normale italiana (Ferrata Julia) per la cima del Canin
  • La Via delle Cenge del monte Canin
  • Itinerari sul Canin

Non bisogna dimenticare che il territorio carsico è una delle zone delle Alpi più interessanti per gli speleologi in quanto ricco di grotte che si sviluppano per una lunghezza di circa 50 chilometri e sono profonde anche 1000 metri.

Periodo di apertura

Giornate di apertura rifugio 2022/2023
  • Periodo invernale 2022/23: il rifugio fa parte del comprensorio sciistico di Sella Nevea, di conseguenza nel periodo invernale è aperto dall’8 dicembre 2022 al 30 aprile 2023.
  • Periodo estivo: aperto dal 23 giugno fino a fine settembre.
Giornate di apertura rifugio estate 2022
  • Periodo estivo: aperto dal 23 giugno fino a fine settembre.
  • Periodo invernale: il rifugio fa parte del comprensorio sciistico di Sella Nevea, di conseguenza nel periodo invernale è aperto dal 20 dicembre al 30 aprile.
Giornate e orari di apertura Telecabina del Canin 2022

Giornate di apertura telecabina estate 2022:

  • il 2 e 3 luglio 2022
  • tutti i giorni dal 9 luglio all’11 settembre
  • il 17 e 18 settembre


Orari di apertura telecabina estate 2022:

  • Giorni feriali:
    • 08.30-13.00
    • 14.00 – 17:30
  • Giorni festivi (incluso il 15 agosto): orario continuato dalle 08.30 alle 17.30

Servizi e camere

Il rifugio dispone di camerette e di una camerata più grande per un complessivo numero di 40 posti letto. L’area ristorazione contempla 60 posti interni e 32 esterni e propone un’ottima cucina casalinga. Per il trattamento di mezza pensione il costo è di circa 50 euro. La struttura è pulita e moderna. I servizi igienici sono 2 e sono provvisti di lavabi e docce. La doccia con acqua calda è disponibile dietro ulteriore pagamento.

Gli amanti degli animali apprezzeranno la presenza di Pane, un simpatico cagnolino che gira per il rifugio scodinzolando in cerca di carezze.

ESCURSIONI CONSIGLIATE

Il sentiero botanico del Bila Peč

Dal rifugio Gilberti parte il Percorso Botanico del Bila Peč, un breve sentiero alla portata di tutti, sbalorditivo per gli amanti di flora e fauna, ma anche dal punto di vista geologico.

Lungo il percorso potrete ammirare una notevole varietà di fiori, tra cui il rarissimo papavero bianco ed altre specie vegetali che si sono adattate a vivere in ambienti estremi di alta quota. All’interno di questa conca scavata in mezzo alle rocce, vivono una moltitudine di animali, tra cui  marmotte, stambecchi e salamandre.

Guardando in alto vedrete volteggiare falchi e grifoni e guardando attentamente in basso sulle rocce potrete scovare fossili Megalodonti, ovvero molluschi bivalvi. Non dimenticate il depliant che illustra tutte le specie di piante fiori che incontrerete, lo potete prendere gratuitamente al rifugio Gilberti!

Come arrivare al rifugio

PERIODO INVERNALE
Nel periodo invernale e durante la stagione sciistica, i sentieri sono chiusi e il rifugio può essere raggiunto in sicurezza unicamente con l’utilizzo della telecabina (da dicembre a marzo).
PERIODO ESTIVO
D’estate il rifugio può essere raggiunto in telecabina negli orari e giorni di apertura dell’impianto oppure a piedi tramite i sentieri CAI 635 e 636 che partono da Sella Nevea:
  • Il sentiero CAI 635 ha una lunghezza di 4,6 km ed è percorribile in circa due ore. È il percorso raccomandato perché presenta il miglior compromesso tra lunghezza e bellezza del paesaggio: dapprima attraversa il bosco, poi il paesaggio diventa sempre più roccioso e passa sotto all’imponente parete del Bila Pec.
  • Il sentiero 636 è lungo 7,2 km ed è percorribile a piedi in tre ore e mezza. È un percorso lungo e panoramico, con un dislivello positivo complessivo superiore a quello del sentiero 636 (+400 m): attraversa prima il bosco, poi il paesaggio diventa carsico; raggiunta la quota massima a metà percorso, il sentiero prosegue in discesa fino ad arrivare al rifugio.
  • La carrareccia diretta (pista da sci) può essere percorsa a piedi ma non è consigliata poiché non panoramica e con una pendenza molto accentuata.
  • Il rifugio è raggiungibile anche dal ricovero Crasso o dal bivacco Marussich.
In telecabina
Sentiero 635 - Bila Pec
Sentiero 636 - panoramico
Carrareccia diretta

DOMANDE FREQUENTI

La telecabina permette d’inverno agli sciatori di raggiungere le piste da sci mentre d’estate permette a tutti di raggiungere il rifugio facilmente. Chiaramente l’impianto rovina un po’ il panorama ma il rifugio Gilberti rimane comunque un posto isolato e speciale.

La storia geologica del massiccio del Canin ha portato le sue rocce a spostarsi dai fondali marini agli attuali paesaggi montuosi. Alcune zone sono quindi ricche di fossili impressi in giganteschi massi ma sono ad alcune ore di camminata dal rifugio e chiaramente, in ogni caso, non raccoglibili.

Gli stambecchi sono animali selvatici che vivono in ambienti isolati, lontani dall’uomo. Il loro avvistamento è quindi più probabile in bassa stagione, durante l’estate, in orari di quiete e specialmente nei periodi in cui la cabinovia non è in funzione.

Contatta il rifugio Gilberti

Tramite questa sezione puoi contattare direttamente il rifugio Gilberti. Utilizzala per richiedere informazioni sui servizi, tariffe, prenotazione pasti & pernottamento, informazioni meteo e sullo stato del percorso e sentieri. Ricordati che con questo form contatterai direttamente i gestori dell’attività. Explorer FVG è solo un intermediario e non gestisce le risposte e non è responsabile per le informazioni scambiate in queste conversazioni.

Informazioni di contatto:
Rifugio Celso Gilberti
Conca Prevala, Sella Nevea
Chiusaforte 33010 (UD)

Gestore: Irene Pittino

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