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RISERVA NATURALE FOCI DELL'ISONZO

Isola della cona

L'oasi naturale del Friuli Venezia Giulia

Cosa c'è da sapere

Il cuore della “Riserva Naturale Foci dell’Isonzo” è l’Isola della Cona, una nicchia ecologica, habitat di molte specie animali e conosciuta in tutta Italia per il birdwatching, essendo abitata da oltre 300 specie di uccelli, stanziali o migratori. L’isola può essere visitata a piedi, attraverso 2 percorsi, di diversa lunghezza, con molteplici punti di osservazione. Tutta l’area è popolata da centinaia di specie animali, che i visitatori possono facilmente incontrare. L’incontro più ambito è quello con i cavalli Camargue, cavalli bianchi allo stato brado, stupendi e abituati alla presenza dell’uomo, da cui si lasciano avvicinare.

Perché visitarla

01.

Un'oasi di pace

Il birdwatching e l’osservazione degli animali nel proprio habitat costituiscono un modo rilassante e salutare per avvicinarsi alla natura e consentono di immergersi totalmente nell’oasi di pace di quest’isola. 

02.

Birdwatching e fauna

Questa nicchia ecologica, paradiso dei fotografi naturalisti, offre la possibilità a tutti, esperti e non, di osservare da vicino molte specie animali e l’avifauna, anche attraverso i molti punti di osservazione.

03.

Punto di ristoro nell'oasi

Il punto di ristoro è anch’esso un punto di osservazione e dispone di ampie vetrate attraverso cui ammirare, come si trattasse di un’acquario, le abitudini di uccelli e mammiferi.

La fauna

LE SPECIE ANIMALI: TRA VOLATILI, MAMMIFERI E ALTRE SPECIE

La fauna all’isola della Cona è estremamente variegata tra specie avicole, mammiferi, rettili e anfibi. Camminando lungo il percorso si possono incontrare rane, tartarughe, volpi, bovini, cavalli ma soprattutto uccelli. L’isola è la meta ideale per i fotografi naturalisti e, nel corso degli anni, vi sono state avvistate 341 specie avicole.
Nel 2007 l’Isola della Cona è stata riconosciuta come la migliore area d’Italia per il birdwatching.

I CAVALLI

Gli splendidi cavalli che pascolano liberi in piccole mandrie sono di razza Camargue e sono stati introdotti sull’isola negli anni ’90 come strumento di gestione dei pascoli e della flora di palude. La specie Camargue, infatti, si ciba anche di erbe salmastre ed è in grado di brucare sotto la superficie dell’acqua. Questi cavalli sono abituati alla presenza dell’uomo e, incontrando una piccola mandria, si possono fotografare senza timore.

CONSIGLI PER L’OSSERVAZIONE

I visitatori che si recano all’Isola della Cona hanno la possibilità di ammirare animali liberi che  vivono le proprie abitudini.  Questo vantaggio è reso possibile solo se l’uomo rispetta queste consuetudini e non disturba gli animali. Si consiglia di mantenere una presenza discreta, un tono di voce basso e non avvicinare gli animali, che scapperebbero immediatamente identificando un pericolo, scattare foto a distanza e fruire dei molti punti di osservazione che permettono di contemplare con calma le meraviglie di quest’isola.

LE SPECIE
  • Autoctone: cigno reale, aironi, folaghe, germani reali, alzavole, marzaiole, anatre, gabbiani, volpi, puzzola, gatto selvatico
  • Non autoctone: cavalli, nutrie, tartarughe americane

I punti di osservazione

CHE COSA SONO

L’Isola della Cona è dimora di molte specie animali, che si possono incontrare lungo tutto il percorso, e soprattutto delle 341 specie di uccelli, che siano stanziali o migratorie. I punti di osservazione offrono una visuale privilegiata sull’avifauna locale. Si tratta di capanni o di pannelli dotati di feritoie che favoriscono l’osservazione dell’ambiente circostante senza creare disturbo agli animali che lo popolano.

QUANTI SONO E COME TROVARLI

I punti di osservazione si trovano lungo il percorso e sono sempre segnalati da cartelli. In totale sono 11, di cui 4 sono riservati all’affitto giornaliero da parte di chi pratica birdwatching e fotografia naturalistica.

Il punto di ristoro nell'oasi

Il punto di ristoro Al pettirosso è da considerarsi anch’esso una tappa della visita. Fermandosi anche solo per un caffè, si possono contemplare le diverse specie animali dai tavoli a ridosso della grande vetrata. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato su quella che appare quasi come una piscina naturale, uno stagno d’acqua dolce ricchissimo di animali ed uccelli. Attorno all’acqua si possono osservare già i primi cavalli .
Il bar-ristorante offre piatti caldi e freddi e la possibilità di acquistare panini da asporto.

I percorsi

QUALI SONO

L’opera di restauro ambientale di quest’area protetta avvenuto a partire dagli anni ’90 è stato realizzato seguendo specifici criteri che hanno incrementano sia la ricchezza di specie che i punti di osservazione.
Il percorso pedonale attrezzato, ha reso questo sito di interesse scientifico e naturalistico di livello internazionale accessibile a tutti, anche ai più piccoli, attraverso due percorsi di diversa lunghezza e difficoltà.

  1. Percorso breve:  sentiero ad anello facile e percorribile in circa 45 minuti. Inizia e finisce presso il Centro visite e permette di raggiungere l’Osservatorio della Marinetta.

  2. Percorso lungo: permette di raggiungere la foce dell’Isonzo a Punta Spigolo in circa 3 ore e mezza.
TIPOLOGIA E DIFFICOLTÀ

Entrambi i percorsi sono semplici ed adatti a tutti, ma si differenziano nettamente per lunghezza. Il percorso ad anello consta di 2 km di strada semplice con fondo battuto.  Il percorso che porta alle foci è di 6 km, si trova in battuta di sole ed il fondo strada è spesso fangoso. Per i bambini piccoli è indicato il percorso breve ad anello.

QUANDO ANDARE

L’isola è visitabile tutto l’anno, ma, per quanti non abbiano delle necessità di visita legate ai periodi riproduttivi o migratori delle specie avicole, si consiglia di prediligere la primavera e l’autunno per la visita. Inoltre, si consiglia di evitare di andarci dopo le piogge in quanto il terreno diventa fangoso rendendo necessario l’uso di stivali.

COSA PORTARE

Si consigliano abbigliamento e calzature comode che possano sporcarsi. Da non dimenticare acqua, crema solare e cappellino, soprattutto se si ha intenzione di percorrere l’intero percorso fino a Punta Spigolo, in totale battuta di sole. Si consiglia inoltre di portare con sé un repellente per insetti.

Informazioni e servizi

ORARI DI APERTURA

L’Isola della Cona è aperta ogni giorno, ad eccezione del giovedì, dalle ore 09:00 al tramonto.
La prenotazione è richiesta solo per i gruppi.

INGRESSO GRATUITO

A pochi metri dal parcheggio si trova la biglietteria/Centro visite. Il ticket di ingresso è di 5 euro. Vengono fornite una chiara mappa dell’isola ed informazioni rispetto alla visita, alle specie presenti ed agli avvistamenti recenti, alle norme di comportamento ed alle interazioni con gli animali.

SERVIZI

Nei pressi della biglietteria si trovano il bar-ristorante Al Pettirosso, con al piano superiore un’area museale in cui approfondire le tematiche riguardanti territorio e biodiversità, un’area giochi per bambini e i servizi igienici. La giornata di chiusura del bar è il giovedì.

Per chi fosse interessato, il Centro visite offre la possibilità di effettuare escursioni in canoa o attività di avvicinamento ai cavalli Camargue. Inoltre, l’isola dispone di un rifugio con possibilità di pernottamento in camere da 2 a 6 posti, con servizi in comune e cucina attrezzata.

LA CURA DELL’AMBIENTE

Un’attività utile e istruttiva è quella di pulizia periodica dell’isola organizzata dalle associazioni. Le mareggiate conducono una grande quantità di rifiuti e materiale plastico lungo tutto l’argine, che necessita di operazioni di pulizia regolari. Per offrire il proprio aiuto e reperire informazioni si può visitare la pagina Facebook dell’isola.

arrivare e parcheggiare

IN AUTO

Dalla strada provinciale che conduce a Grado seguire le indicazioni stradali per l’Isola della Cona. È possibile lasciare l’auto nel primo ampio parcheggio, lungo la strada o nel parcheggio adiacente al Centro visite.

IN BICI

Un’esperienza indimenticabile è raggiungere L’isola della Cona in bici attraverso la Ciclovia Adriatica che corre lungo il corso dell’Isonzo verso Grado. Da qui partono le direttrici turistiche verso Aquileia e Palmanova tramite la ciclabile Alpe Adria.
L’isola è visitabile esclusivamente a piedi.

DOMANDE FREQUENTI

L’Isola della Cona è un luogo di pace e tranquillità dove è possibile osservare gli animali e le loro abitudini senza che il passaggio dell’uomo ne limiti le consuetudini. Per questo motivo, è necessario restare sempre sul sentiero, parlare a voce bassa, non avvicinare né disturbare la fauna autoctona, non lasciare rifiuti, non danneggiare la vegetazione ecc.

A meno di mezz’ora dall’isola si consiglia di visitare la cittadina marina di Grado. Alla stessa distanza è  immancabile la visita al sito archeologico di Aquileia. Molto bella è anche la Riserva Naturale della Valle Cavanata.

I cani sono ammessi all’Isola della Cona esclusivamente se condotti al guinzaglio.

Informazioni e prenotazioni

Tramite questa sezione puoi contattare il centro visite della riserva naturale foci dell’Isonzo. Explorer FVG non gestisce le risposte, né è responsabile delle informazioni scambiate in queste conversazioni.

Per informazioni:

Isola della Cona,
34079 Staranzano (GO)

Orario segreteria per informazioni

11:00 – 16.00, (chiusa il giovedì)

Gestore: Rogos Soc. Coop.

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