
Uno dei percorsi più belli della Val Rosandra conduce allo spettacolare salto di 35 metri della Cascata del torrente Rosandra. L’acqua precipita da una parete a picco formando una pozza cristallina verde, la prima di una serie di ventuno pozze d’acqua che si succedono nella valle. La cascata è ben visibile dall’alto di un belvedere, mentre la discesa alla pozza è indicata solo ad escursionisti esperti.
Lungo il percorso si incontrano i resti dell’acquedotto romano che un tempo approvvigionava l’antica Tergeste e di un vecchio mulino, funzionante fino agli anni ’30; inoltre, si trova la deviazione per raggiungere, con una salita di circa 15 minuti, la solitaria Chiesetta di Santa Maria in Siaris.
La vista della cascata che si tuffa da 35 metri è molto suggestiva. Il muro roccioso in cui si trova sembra essere diviso in due dal suo salto. La pozza cristallina è popolata, come tutto il corso del torrente, dalla trota fario.
La Val Rosandra è una riserva al confine con la Slovenia, tagliata in due dal torrente Rosandra. L’ambiente appare incontaminato: flora e fauna sono prealpine; vi si possono incontrare molte grotte e i resti di un acquedotto romano.
Il sentiero CAI 1, anche detto Sentiero dell’amicizia, è naturalisticamente molto bello e permette di passeggiare nel verde all’ombra degli alberi. Il percorso è ricco anche storicamente, grazie ai diversi resti che si incontrano.
Il sentiero CAI 1 è semplice e adatto a tutti. La passeggiata si snoda in mezzo al bosco, sempre all’ombra degli alberi, e in meno di un’ora conduce al belvedere sulla cascata.
La discesa verso la base della cascata e la pozza è consigliata solo ad escursionisti esperti e in particolari periodi dell’anno.
DAL RIFUGIO PREMUDA: 1,5 KM – 45 MINUTI
Dal centro visite di Bagnoli della Rosandra, nei pressi del rifugio Premuda, imboccare il sentiero CAI 1. Passando accanto ai resti dell’acquedotto romano del II sec. d.C. e ad un vecchio mulino, la cascata si può raggiungere in circa 45 minuti.
Il percorso si può realizzare anche ad anello passando per la ciclopedonale che è stata tracciata sulla vecchia ferrovia Trieste-Erpelle Cosina.
Dalla cascata si consiglia di proseguire fino all’abitato di Bottazzo, molto caratteristico. Nel paese si trova anche il vecchio confine con la Slovenia e nei suoi pressi si trovano i resti di 4 antichi mulini.
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Lasciare l’auto al Centro visite di Bagnoli della Rosandra, che si trova nei pressi del rifugio Premuda. Da qui imboccare il sentiero CAI 1 (Bagnoli-Bottazzo). La cascata si raggiunge in circa 45 minuti.
Dal lunedì al venerdì la strada asfaltata da Bagnoli della Rosandra al rifugio Premuda è aperta al traffico ed è possibile parcheggiare l’auto nell’ampia piazzola di fronte al rifugio.
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