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Lago Dimon

Uno specchio d'acqua tra le nuvole

Cosa c'è da sapere

Sulle Alpi Carniche, nella conca tra il monte Dimon e il M. Paularo si trova il piccolo lago Dimon, solitario e quasi appartato in un paesaggio molto particolare, creatosi a seguito di una glaciazione. L’atmosfera è molto suggestiva: tra le arenarie della Val Gardena fioriscono narcisi e genziane, l’aria è fresca e profumata, l’unico rumore è il fischio delle marmotte che popolano questa zona. L’escursione al lago non è difficile, ma il percorso è piuttosto lungo. Bellissimo è arrivarci in mountain bike. Non vi sono punti di ristoro, né alcun tipo di servizio; la natura, qui, regna sovrana.

Perchè visitarlo

01.

Il paesaggio remoto

La formazione del lago è susseguita ad una glaciazione di 15000 anni fa. Il suo aspetto rimanda ancora con la fantasia al ritiro della calotta glaciale che ha creato un paesaggio surreale.

02.

Pace e nuvole

Il lago Dimon compare all’improvviso, magnifico e immobile, tra le nuvole che fanno da ponte alle cime del M. Dimon e del M. Paularo. La vetta di quest’ultimo è raggiungibile dal lago in circa 30 min tramite il sentiero 404.

03.

Percorso non tecnico

Il percorso, benché lungo, non presenta difficoltà tecniche, soprattutto se realizzato tramite la carrareccia. Quest’ultima è adatta anche a bambini allenati a camminare in montagna.

Come arrivare

PARCHEGGIO

Da Ligosullo seguire le indicazioni per il Castel Valdajer a quota 1340 m. Parcheggiare l’auto sul retro del castello e scegliere quale percorso imboccare.

Percorso 1: CARRARECCIA

Questo percorso è adatto a tutti e si può intraprendere anche in mtb/e-bike o con le ciaspole. Dal castello seguire la sinistra; dopo il primo tratto asfaltato, la carrareccia sale costantemente fino a raggiungere il lago in meno di 2 ore. Questa strada è percorribile anche in auto, ma è fortemente sconsigliato perché è molto stretta e per non disturbare gli escursionisti.

Percorso 2: CARRARECCIA/SENTIERO CAI 406

Chi arriva al lago con ancora un po’ di energia può tornare a valle attraverso il sentiero 406, un po’ più impegnativo, ma maggiormente naturalistico.

Percorso 3: SENTIERO CAI 404/SENTIERO CAI 406

Questa variante sale in quota attraverso il sentiero 404, per poi scendere dal 406. Contrariamente ai precedenti, dal castello bisogna seguire la destra fino a trovare il segnavia 404. Questo percorso è molto lungo, si percorrono 15/16 km per compiere l’intero anello e il dislivello è di circa 700 m.

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