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Las Calas

Un'escursione per i più esperti

Attenzione: percorso non turistico

Cosa c'è da sapere

La forra di Las Calas è una gola profonda, con pareti alte quasi 200 metri, scavata nella roccia dall’azione millenaria dell’acqua. Il torrente Chiarsò scorre in mezzo a questo canyon di incommensurabile bellezza, creando un paesaggio unico in Friuli Venezia Giulia. La forra è visitabile grazie ad un sentiero intagliato nella pietra, realizzato negli anni ’50 in previsione di creare un bacino idrico montano, idea che fu in seguito abbandonata. Il corridoio di servizio è stato in seguito messo in sicurezza ed attrezzato con un cavo d’acciaio.

Perché visitarla

01.

Una gola di 200 m.

Il canyon nel quale si snoda il greto del torrente è unico nel suo genere ed è uno spettacolo raro che si può ammirare dalla stessa parete di roccia grazie al corridoio che vi è stato scavato. La gola è profonda quasi 200 m e il sentiero si trova a 30 m di altezza. La posizione permette di essere sovrastati dalla parete calcitica e di provare l’ebrezza di guardare il torrente in verticale.

02.

Percorso avventuroso

Il percorso si snoda su un corridoio scavato nella roccia a 30 metri di altezza. Il sentiero è provvisto di un cavo d’acciaio ancorato alla parete ma non ha recinzioni o parapetti sull’orlo della forra. L’effetto è molto coinvolgente: da una parte la visuale esposta, sopra la testa la parete rocciosa che incombe. Tutto ciò con il boato delle acque che sovrasta gli altri rumori della natura.

03.

La foresta e la tempesta

A fine ottobre 2018 la tempesta Vaia si è abbattuta con violenza sulle porzioni boschive circostanti la forra, sradicando alberi e causando piccole frane detritiche. Il bosco ora si sta rigenerando ed è molto emozionante percorrere il sentiero per giungere al canyon in mezzo alle tracce che la tempesta si è lasciata alle spalle, tra tronchi caduti e piante che ricrescono spontanee tutt’intorno.

Un'escursione emozionante

La forra di Las Calas è consigliata ad escursionisti esperti. Il sentiero è facile da percorrere ma non è provvisto di parapetti, bensì di un cavo d’acciaio ancorato alla parete. Il percorso, inoltre, è molto suggestivo: presenta punti esposti, il rumore delle acque è fragoroso e le pareti che sovrastano la forra dominano il paesaggio. Di conseguenza non è indicato per persone che soffrono di vertigini o suscettibili a questo tipo di esperienza.

L’uso del caschetto e dell’imbrago sono fortemente consigliati, come anche calzature ed abbigliamento idonei. Si raccomanda anche di portarsi l’acqua da bere soprattutto in vista della fine dell’anello, in cui si trova un tratto in salita nel sottobosco per ritornare alla strada.

Il sentiero non è adatto a bambini o cani.

Il sentiero della tempesta

Il percorso per la forra, nella sua prima parte, scende verso il torrente Chiarsò attraversando il bosco su un sentiero recentemente interessato da una tempesta. Di conseguenza, per raggiungere l’ingresso del canyon, bisognerà procedere su un sentiero in parte dissestato, scavalcare tronchi caduti e tratti detritici. La tempesta che si è abbattuta sulla zona ha provocando dei danni al patrimonio boschivo ma il tempo ha dato modo alla flora di rigenerarsi creando così un’atmosfera fiabesca. La natura ha ripreso il controllo e le piante rinascono lungo il percorso e ricoprono i segni lasciati dalla tempesta.

Avvertenza

La forra di Las Calas è indicata solo per Escursionisti Esperti. Presenta molti punti esposti e qualche passaggio critico. Si può percorrere in sicurezza con caschetto e imbrago. Il percorso è assolutamente sconsigliato a bambini, famiglie e persone inesperte. Come per tutti i luoghi recensiti su questo sito, Explorer FVG non si assume alcuna responsabilità per danni a persone, animali o cose avvenuti durante la visita. Siate prudenti e prima di ogni visita e per qualsiasi informazione rivolgetevi agli Infopoint di Promoturismo FVG.

Come arrivare

Da Paularo seguire la strada per Cason di Lanza. Dopo circa 20 minuti in auto, sulla sinistra si trovano le indicazioni per la forra di Las Calas e una piazzola di sosta.

Dalla strada scendere lungo il sentiero. La segnaletica è poco visibile, quindi porre attenzione nell’imboccare il percorso giusto per la forra:

  1. Poco prima del ponte danneggiato dalla tempesta, imboccare il sentiero sulla destra che costeggia e risale il corso del torrente fino ad arrivare all’inizio della gola della forra;
  2. Entrare nel sentiero attrezzato della forra e percorrerlo;
  3. Usciti dalla gola, continuare sul percorso in salita che riporta alla strada principale.

DOMANDE FREQUENTI

Il sentiero è semplice da percorrere, ma alcuni tratti possono risultare pericolosi se non intrapresi con le opportune attenzioni. Per sicurezza, si può utilizzare l’imbrago, agganciandolo al cavo d’acciaio che è stato installato lungo tutto il percorso. Il caschetto è fortemente consigliato.

Assolutamente no. La corrente è molto forte e il torrente non è accessibile.

Il sentiero non è adatto ai bambini, che potrebbero sporgersi. Ragazzi abituati alla montagna possono andare alla forra, ma si consiglia l’imbrago.

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Attenzione!

Percorso non turistico

Questo luogo non è adatto alla visita del pubblico poiché non è un percorso/luogo sicuro.

Sconsigliamo la visita a meno che non si venga accompagnati da una guida. Informarsi presso l’infopoint del turismo più vicino.

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