
86 gradini in pietra conducono all’ingresso della Grotta di San Giovanni d’Antro, stupenda per le sue concrezioni e per i 5400 metri esplorati di gallerie. La grotta è famosa anche per la sua storia, essendo conosciuta dall’uomo fin dal Neolitico, come testimoniano i reperti trovati al suo interno, e per essere stata dimora dell’Ursus Spelaeus, l’orso delle caverne, di cui sono visibili i resti di un esemplare. La grotta ha avuto un valore strategico in diverse epoche e un ruolo prezioso nel periodo delle invasioni barbariche, quando venne usata come rifugio dalla popolazione locale. L’antro di ingresso ospita una chiesa, costruita sotto la volta rocciosa. Chiesa e grotta sono visitabili attraverso visite guidate su prenotazione.
Le valli del Natisone sono un territorio affascinante, ricco sia culturalmente che naturalisticamente, e il percorso che conduce alla grotta attraversa colline, prati e diversi caratteristici borghi.
Salire i ripidi gradini, superare le mura e scoprire una chiesa costruita all’interno di una grotta è affascinante. Conoscerne la storia multi millenaria e scoprire i contributi lasciati dall’uomo nelle diverse epoche rende la visita ancora più emozionante.
Il percorso suggestivo che conduce alla scoperta della grotta è alla portata di tutti e la visita guidata permette di conoscere sia le peculiarità geologiche e carsiche che la storia millenaria di questo luogo.
Il percorso turistico-naturalistico si trova alle spalle dell’altare barocco di Bartolomeo Ortari e prosegue per 300 metri fino alla statua di una Madonnina. Il sentiero si snoda lungo una galleria carsica in cui si possono ammirare le colate calcitiche, passando anche per un piccolo laghetto.
All’inizio del percorso si trovano alcune teche espositive con reperti di varie epoche e i resti, ritrovati all’interno della grotta, di un Ursus Spelaeus, l’orso europeo delle caverne, di cui si può osservare anche una riproduzione a grandezza naturale.
La visita guidata, della durata di un’ora, permette di conoscere la storia della grotta, della chiesa e delle vicende ad esse legate. La guida illustra al visitatore anche le caratteristiche geologiche del luogo e i fenomeni carsici che ne hanno portato alla formazione.
La visita alla grotta non presenta alcuna difficoltà tecnica, ma il percorso può essere scivoloso nei tratti lastricati a causa dell’umidità. Sono necessarie calzature da ginnastica o da trekking. Il caschetto viene fornito all’ingresso.
La temperatura è costante di 11°. Si consiglia di indossare una felpa o una giacca.
Nel comune di Pulfero, superate le frazioni di Tarcetta ed Antro, proseguire tramite la strada asfaltata, comoda ma con qualche tornante, seguendo le indicazioni fino al piccolo parcheggio gratuito (circa 10 posti auto). Lasciata l’auto, proseguire a piedi per 5 minuti fino alla biglietteria.
Non è possibile effettuare la visita con i cani, se non di taglia molto piccola, tenuti in braccio.
È fortemente sconsigliato presentarsi senza prenotazione in quanti i posti sono limitati e potrebbe non essere possibile effettuare la visita.
Assolutamente. Il percorso è facile e la gita è molto istruttiva.
Tramite questa sezione puoi contattare direttamente l’associazione che gestisce le visite guidate alla grotta di San Giovanni d’Antro. Explorer FVG non gestisce le risposte, né è responsabile delle informazioni scambiate in queste conversazioni.
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