Bocche del Timavo

Dove riemerge il fiume misterioso

Cosa c'è da sapere

Il Timavo, il fiume che scorre tra Croazia, Slovenia e Italia, è da sempre considerato uno tra i più interessanti fenomeni carsici ed è oggetto di studio per scienziati e speleologi. Ciò in virtù del suo corso in parte sotterraneo e del fatto che si divida e si ingrossi con modalità ancora oggi sconosciute. Il Timavo, infatti, presenta un lungo tratto sotterraneo di quasi 40 chilometri che, dalle grotte di San Canziano in Slovenia, passando per l’Abisso di Trebiciano, riemerge nel paese di San Giovanni di Duino, per poi sfociare, dopo circa 2 chilometri, nel Golfo di Trieste. Le risorgive sono un luogo molto suggestivo, visitabile a piedi con estrema facilità. L’acqua sgorga limpida nei pressi della chiesa gotica di San Giovanni in Tuba, in un’area verdeggiante da cui partono diversi sentieri naturalistici.

Perché visitarle

01.

Luogo rilassante

Dopo quasi 40 chilometri nel suo letto sotterraneo, il Timavo riemerge in questo luogo ameno, circondato da pioppi, platani e cipressi. Accanto alla chiesetta si trova la bocca principale, da cui sgorgano acque limpidissime.

02.

Il mistero del Timavo

Il Timavo ritorna in superficie tramite 3 bocche che sono state oggetto di curiosità per i diversi popoli dai tempi più antichi, tanto da farle diventare un luogo di culto e venerazione.

03.

Itinerario semplice

Dal parcheggio in un paio di minuti si raggiunge l’area delle risorgive dove è visibile la bocca più attiva, accostata alla chiesetta. L’area, completamente in piano, è facilmente visitabile da tutti e dispone di panchine.

Il Timavo e il suo corso sotterraneo

PERCHÉ IN TANTI NE PARLANO
Da sempre il Timavo è fonte di curiosità e di mistero a causa dei fenomeni carsici che lo interessano, in particolare il fatto che presenti un tratto sotterraneo di 39 chilometri, in cui scorre in profondità per poi riemergere da tre bocche nei pressi di Trieste.
PERCORSO E CARATTERISTICHE
Il fiume Timavo scorre per quasi 90 km attraversando Croazia, Slovenia ed Italia. Si inabissa nei pressi delle grotte di San Canziano in Slovenia, passando per l’Abisso di Trebiciano. Ricompare in superficie nel paese di San Giovanni di Duino, per poi sfociare nel Golfo di Trieste dopo un paio di chilometri.
LA STORIA DELLE ESPLORAZIONI
Il mistero del Timavo è studiato da millenni tanto da essere menzionato da Virgilio nell’Eneide. Per anni studiosi, scienziati e speleologi si sono calati nell’Abisso di Trebiciano, una delle “finestre” sul Timavo sotterraneo, ovvero, una delle profonde grotte sul cui fondo scorrono le acque del fiume. Nei giorni nostri, La Società Adriatica di Speleologia ha promossso la “Timavo System Exploration” un progetto finalizzato all’esplorazione del corso sotterraneo del fiume attraverso le sue diverse finestre: l’Abisso di Trebiciano, l’Abisso dei Serpenti, la Grotta del Lago, l’Abisso dei Colombi. Tali esplorazioni sono estremamente complesse, soprattutto a causa delle profondità raggiunte e saranno necessari ancora molti anni per svelare i segreti di questo fiume.
Il Timavo sotterraneo. Foto scattata all'Abisso di Trebiciano (TS) a 329 m di profondità da Explorer FVG

La Chiesa di San Giovanni in Tuba

Le bocche del Timavo hanno da sempre affascinato le popolazioni e l’area è stata zona di culto e venerazione nel corso dei secoli. In epoca paleocristiana, in prossimità di quella che oggi è la bocca più attiva, venne edificata una basilica, di cui ancora oggi si conservano un muro e un mosaico. L’edificio attuale fu costruito tra il 1399 e il 1472, per volere dei signori di Duino, e rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura di stile tardo-gotico in Friuli Venezia Giulia. Il campanile fu aggiunto in epoca successiva, indicativamente nella prima metà del XVII secolo.

Dove parcheggiare

Nelle immediate vicinanze dell’ingresso all’area delle risorgive del Timavo e della chiesa di san Giovanni in Tuba vi sono diverse aree di parcheggio gratuite.

DOMANDE FREQUENTI

Dalla località Villaggio del Pescatore, tramite un sentiero naturalistico, si possono raggiungere le Bocche del Timavo, il Monumento ai Lupi di Toscana e alcune trincee della Grande Guerra. Molto suggestiva è anche l’esplorazione delle foci in kayak, con partenza sempre dal Villaggio del Pescatore.

Il parcheggio si trova all’ingresso dell’area delle risorgive, che sono sovrastate dalla chiesetta di San Giovanni. La visita, quindi, richiede poco tempo, ma è possibile fermarsi a godere della frescura della radura su una delle panchine presenti.

La chiesa di San Giovanni in Tuba è aperta ogni giorno con orario 10/16 in inverno e 09/19 in estate.

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