Famosa per le inestimabili testimonianze di epoca longobarda, che le hanno insignito il riconoscimento di patrimonio dell’umanità UNESCO, Cividale del Friuli vanta molte altre ricchezze all’interno delle sue mura. La città racchiude la storia delle molte civiltà che vi si sono avvicendate ed hanno lasciato le loro tracce, ma è anche una vivace cittadina, sede di molteplici eventi culturali, anche internazionali. Il tutto nella cornice territoriale dei Colli orientali e delle Valli del Natisone, naturalisticamente e paesaggisticamente splendida, e circondata da una realtà rurale di cui si avvale l’offerta enogastronomica locale.
Nel territorio cividalese si sono avvicendate molte civiltà, dai Celti ai Veneti, dall’Impero romano al Regno longobardo in antichità; al dominio della Serenissima ed a quello asburgico in tempi più recenti.
Una passeggiata tra le stradine acciottolate del centro storico permette di scoprire la Cividale Longobarda con il Monastero di S. Maria e il Tempietto Longobardo, i resti del Complesso Episcopale del patriarca Callisto e l’Ipogeo celtico. In piazza del Duomo, dove un tempo sorgeva il foro romano, affacciano la Basilica di Santa Maria Assunta, il Palazzo comunale del 1400 e il Palazzo dei Provveditori veneti del 1500. Poco distante si trova la Casa Medioevale, risalente al 1300.
All’interno della Basilica di S. Maria Assunta è possibile visitare il “Museo Cristiano e Tesoro del Duomo”. Nella stessa piazza, nel Palazzo dei Provveditori veneti, è visitabile il “Museo archeologico nazionale”, che custodisce reperti archeologici romani, paleocristiani e longobardi.
Cividale è una città animata, ricca di iniziative culturali e manifestazioni. Passeggiando tra le vie del centro si percepisce questo clima vivace. Rappresentativa di questa atmosfera è piazza Paolo Diacono, il “salotto di Cividale”.
A Cividale le piazze pullulano di trattorie e ristoranti, dove gustare i piatti tipici friulani, tra cui il frico. Il territorio è famoso anche per la produzione dei vini DOC e DOCG, quali ad esempio il Picolit, il Friulano, il Malvasia e il Refosco dal peduncolo rosso. Infine, immancabile è assaggiare i dolci artigianali: le gubane, le gubanette e gli strucchi.
Secondo la leggenda, il ponte venne costruito in una sola notte dal Diavolo, in seguito ad un patto stipulato con i cittadini di Cividale, che pretendeva in cambio l’anima di chi per primo vi sarebbe transitato. Baratto che non avvenne, in quanto i furbi cividalesi fecero in modo che il primo a passare il ponte fosse un cane. In realtà, il panoramico ponte alto 22 metri che congiunge le due sponde del Natisone risale al XV secolo, ma fu riedificato più volte ed oggi si presenta sorretto da due monumentali arcate, il cui pilastro centrale poggia su un masso naturale.
Il Natisone con le sue acque limpide, la sabbia bianca ed i ciottoli crea scorci pittoreschi lungo tutto il suo corso, che per un tratto segna il confine tra Italia e Slovenia. Grazie ai suoi alti argini ed ai colori eccezionalmente brillanti il panorama visibile dal ponte del Diavolo è straordinario e la città sembra essere arroccata sulle sue acque.
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Nell’Alto Medioevo, l’area del Monastero di Santa Maria in Valle era la sede della Gastaldaga regia, ovvero dove operava il gastaldo, amministratore dei possedimenti del re a Cividale. In questo luogo, fulcro nodale della vita politica del ducato friulano, in tarda epoca longobarda venne eretto il Monastero di Santa Maria in Valle, che racchiude la Chiesa di San Giovanni e il Tempietto Longobardo.
Il monastero rappresenta una delle più importanti testimonianze della Cividale longobarda, di cui si possono osservare le tracce monumentali ed architettoniche, e quelle artistiche. Tra le aree visitabili vi sono il bellissimo chiostro, dove vengono ospitati eventi e manifestazioni, il refettorio, le celle dove dimoravano le monache e il lato sud, in cui si trovano le strutture murarie più antiche e il Tempietto Longobardo. Facente parte del complesso monastico è anche la Chiesa di San Giovanni in Valle, il più antico edificio di culto cittadino, che venne edificata nella prima metà del VII secolo, in epoca precedente al monastero.
La visita comprende il Monastero di Santa Maria in Valle, la Chiesa di San Giovanni e il Tempietto Longobardo ed è effettuabile tutto l’anno ad eccezione del 25 dicembre e della mattina del 1° gennaio. L’orario di apertura va dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 e il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10:00 alle 18:00, da aprile a settembre; mentre va dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00 e il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10:00 alle 17:00, da ottobre a marzo. Il costo del biglietto è di 6 € per l’intero, 5 € per il ridotto.
Il Tempietto Longobardo, probabilmente costruito nella seconda metà dell’VIII secolo come cappella della corte longobarda, è una delle più importanti testimonianze dell’architettura altomedioevale e longobarda e fa parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO.
Inizialmente cappella del palazzo regio, il tempietto divenne in seguito cappella del Monastero di Santa Maria in Valle, prendendo il nome di Oratorio di Santa Maria in Valle. È possibile visitare contestualmente entrambi gli edifici, insieme alla Chiesa di san Giovanni, in quanto fanno parte dello stesso complesso architettonico.
Il Palazzo dei Provveditori veneti, costruito secondo il progetto all’architetto Andrea Palladio tra il 1565 e il 1615, custodisce il Museo Archeologico di Cividale. Vi sono esposti reperti di epoca romana, paleocristiana, altomedioevale, romanica e gotica, e una sezione dedicata interamente al Regno longobardo. Il museo vanta anche una collezione privata di cinquantasei monete d’oro longobarde, valutata come seconda al mondo nel suo genere.
Il museo è aperto da martedì a domenica dalle 10:00 alle 19:00, con chiusura della biglietteria alle ore 18:00. Il biglietto d’ingresso costa 6 € l’intero, 2 € il ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni di età ed è gratuito per i minori di 18 anni.
Il Museo Cristiano sorge in una sala attigua al Duomo di S. Maria Assunta, dal quale si accede, ed è organizzato in quattro sezioni: il “Patrimonio longobardo”, il “Tesoro del Duomo”, la “Pinacoteca” e la sala dei “Paramenti liturgici e Mondo orientale”.
Nella sezione dedicata all’arte longobarda sono esposti:
L’orario di apertura va dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, dal mercoledì alla domenica, nei mesi da aprile a settembre e dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, negli stessi giorni, da ottobre a marzo. Il costo del biglietto è di 6 € per l’intero, 5 € per i gruppi, 2 € per gli studenti.
La Casa Medioevale del XIV secolo era originariamente il laboratorio e la dimora di un orafo. Si trova nel centro cittadino ed è liberamente visitabile la domenica e nei giorni festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
La casa si sviluppa su 3 piani, di cui il piano terra era adibito a bottega, il primo a camera da letto ed il secondo a stanza del focolare. Attualmente gli spazi sono stati allestiti con riproduzioni degli arredi d’epoca per ricreare un’atmosfera medioevale.
L’Ipogeo Celtico è un complesso di corridoi e camere scavati nella roccia nelle vicinanze del Ponte del Diavolo. La funzione di questo luogo è ancora fonte di perplessità per gli studiosi, che hanno ipotizzato potesse trattarsi di una camera funeraria di età celtica, adibita in epoca romana o longobarda a sala carceraria. Infittiscono il mistero i loculi, le mensole, i bancali e i quattro mascheroni che sono stati ricavati nella roccia.
La visita guidata si può effettuare da maggio a settembre, la domenica e nei festivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 e, da giugno ad agosto, anche nella giornata di sabato. Il costo del biglietto è di 5 € l’intero, 1 € il ridotto ed è gratuito per i bambini al di sotto degli 8 anni.
Cividale ha una lunga storia: i reperti più antichi rinvenuti nella sua area risalgono al Paleolitico e testimoniano la presenza di stanziamenti umani preistorici. Alcuni di questi ritrovamenti si trovano esposti al Museo Archeologico di Cividale.
Diverse sono le civiltà che si avvicendarono in questo territorio: dai Veneti ai Celti fino, dal II secolo a.C., ai Romani, che fondarono la Forum Iulii, da cui derivò il nome “Friuli” dell’intera regione. Nel 568 d.C. Cividale divenne sede del primo ducato longobardo in Italia, del quale rimangono a testimonianza importanti opere architettoniche. La città rivestì un ruolo di prestigio anche sotto il Sacro Romano Impero e negli anni del Patriarcato di Aquileia.
Da giugno 2011 Cividale del Friuli è inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità UNESCO come città capofila del progetto “Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
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Il Servizio di Informazione ed Accoglienza Turistica del comune di Cividale del Friuli “Informacittà” è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00; il sabato e nei festivi dalle 10:00 alle 17:00. Si trova a Palazzo de Nordis in piazza Duomo, 5.
Per quanti vogliano visitare la Cividale Longobarda ed accedere alle diverse testimonianze dell’epoca c’è la possibilità di acquistare il “Biglietto Integrato Longobardo” per l’ingresso ai tre musei: Monastero di S. Maria in Valle e Tempietto Longobardo + Museo Cristiano e Tesoro del Duomo + Museo Archeologico Nazionale. Il tutto al costo di 15 € l’intero e 6 € il ridotto.
A Cividale del Friuli, tra i tanti eventi, spiccano per importanza e peculiarità il “Mittelfest”, il più importante festival di spettacolo dell’area mitteleuropea, e il “Palio di San Donato”, una rievocazione storica medioevale che coinvolge l’intera città, con botteghe artigiane a tema, abitanti in costume d’epoca, giochi e gare di tiro con l’arco.
La visita della cittadina, comprensiva dell’ingresso ai musei, impiega una giornata, considerando di fermarsi per pranzo in un locale tipico.
Rivolgersi all’Informacittà, il servizio di informazione ed accoglienza turistica, che si trova a Palazzo de Nordis, in piazza Duomo, 5.
Sì, ce ne sono diversi; si trovano sul tetto di qualche albergo, ma sono accessibili anche agli esterni secondo certi orari.
Tramite questa sezione puoi contattare direttamente il centro informazioni di Cividale del Friuli.
Lo Sportello Informacittà fornisce un servizio di informazione ed accoglienza turistica gratuito è aperto al pubblico al piano terra del Palazzo de Nordis in piazza Duomo 5 a Cividale del Friuli ogni giorno.
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Per informazioni:
Informacittà / I.A.T.
Palazzo De Nordis
Piazza Duomo, 5
33043 Cividale del Friuli (UD)
Orari di apertura:
Esperienze in Friuli-Venezia giulia
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