
Le Pozze Smeraldine a Tramonti di Sopra sono delle splendide ed incontaminate piscine naturali, che si sono formate sul corso del torrente Meduna tra le bianche rocce calcaree. Il luogo è magico ed è incantevole visitarlo nei periodi di minor affluenza di persone perché è in grado di trasmettere la sua pace e di riempire gli sguardi con la sua bellezza. In questo angolo paradisiaco la natura si riflette nell’acqua cristallina, che riluce con il suo verde intenso, tanto verdeggiante da sembrare viva.
Il paesaggio è veramente spettacolare e, soprattutto recandocisi la mattina presto o in periodi di bassa stagione, si può godere pienamente la grazia della natura, il cinguettio delle uccelli, lo stormire delle foglie, le capovolte dei pesci.
Dal sentiero panoramico, che è consigliabile percorrere interamente, si può scendere attraverso facili passaggi sul greto del fiume dove potersi stendere al sole con la famiglia ed azzardarsi ad entrare con i piedi nell’acqua gelida.
Il colore di queste pozze inebria, sono così verdi e limpide che in una giornata calda non si può resistere al loro cristallino richiamo. Ci si potrebbe anche pentirsene, l’acqua del Meduna è veramente ghiacciata.
Dal parcheggio, in circa 20 minuti, si raggiunge il greto del fiume. Da qui ha inizio il sentiero panoramico. Si consiglia di imboccarlo e di non scendere subito sul greto del torrente perché le pozze sono più suggestive viste dal sentiero, dal quale si può comunque scendere facilmente in molti punti.
Il percorso è bellissimo, il sentiero si snoda in mezzo al verde e permette di avere un panorama a 180 gradi delle pozze. Procedendo, di metro in metro, la visuale è sempre diversa e solo molti scatti fotografici riuscirebbero a trattenere la bellezza del luogo.
La passeggiata totale, dal parcheggio, dura meno di un’ora ma si può scegliere di proseguire verso il Lago del Ciul, che dista un paio d’ore.
Lungo il sentiero per le pozze smeraldine non sono previste aree di ristoro né toilette, poiché la zona è un patrimonio naturalistico tutelato. All’inizio del sentiero, però, si possono riempire le borracce alla Sorgent dala Sgurlina.
Il fondo strada è sterrato quindi si consigliano calzature ed abiti adeguati, ma non bisogna dimenticare costume ed asciugamano se non si temono le gelide acque del Meduna.
Le Pozze Smeraldine si trovano in un contesto eccezionale, il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, ricchissimo dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. L’area protetta del parco è vastissima e in Val Tramontina, dove si trovano le pozze, si possono fare molte altre escursioni in grotte, laghi, passerelle sospese e sentieri panoramici.
Nella zona circostante le pozze si possono scoprire altri luoghi, che renderanno più simpatica ed alternativa la visita. Sulla strada asfaltata che dal parcheggio porta al sentiero delle pozze, deviando a sinistra si incontra un antico mulino, mantenuto in condizioni perfette e ancora funzionante. Successivamente, lungo il sentiero, si può ammirare un’antica fornace di calce.
Terminato il sentiero panoramico che porta alle pozze, vicino al ponte di legno, c’è una bella cascata da scoprire. Per i più allenati c’è la possibilità di proseguire fino al Lago del Ciul, passando per le rovine del paese di Frassaneit. Dal lago si può anche sfidare la paura dell’altezza ed attraversare la passerella sospesa di Selis che si trova poco distante.
Da Meduno prendere la SR552 fino a Tramonti di Sopra.
Lasciare l’auto in paese nell’ampio parcheggio a pagamento per le pozze smeraldine: €1/h, €5/tutto il giorno. Da lì, proseguire a piedi sulla strada asfaltata per circa 20 minuti, seguendo le indicazioni per le pozze. Lungo il tragitto, sulla sinistra si può deviare per vedere il mulino o rifocillarsi nel bar che vi è stato allestito.
L’inizio del sentiero è segnalato e da lì comincia il percorso lungo il fiume che arriva sino al Lago del Ciul.
Le pozze smeraldine sono una gita piacevole, facile e adatta a tutti. Di conseguenza il luogo può essere affollato e, anche se l’area è vasta e c’è spazio per tutti, si consiglia di visitarlo in giornate feriali e nei periodi di minor affluenza.
Sì, il bagno è consentito. L’acqua è cristallina ed invitante, ma è gelida e solo i più temprati avranno il coraggio di affrontarla.
Sì, la zona è endemica per le zecche. Di conseguenza, si consiglia di evitare di camminare nell’erba alta e di controllarsi una volta rientrati a casa.
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