Visitare i rifugi del Friuli Venezia Giulia vuol dire ammirare paesaggi unici, camminare tra boschi e vette, respirare aria pura, degustare cibo locale di montagna, osservare fauna e flora di alta quota e allontanarsi dallo stress della vita quotidiana.
I rifugi del Friuli Venezia Giulia sono spesso posti a bassa o a media quota, ma arrivano anche a 2100 metri. Molti rifugi sono raggiungibili solo a piedi, altri in auto, altri ancora in cabinovia. Il pernottamento è in camerate oppure, in alcune strutture, in camera doppia. Nei rifugi è obbligatorio l’utilizzo del sacco lenzuolo.
L’estate è la stagione nella quale i rifugi sono aperti tutti i giorni e offrono massima accoglienza e servizi agli escursionisti. A seconda del meteo e delle temperature, l’apertura può essere anticipata e la chiusura posticipata.
Il rifugio Chiadinas è amato da tutti per l’ottima cucina, la cordialità dei gestori e la strada per raggiungerlo, la “Panoramica delle Vette”, dalla quale si gode di una vista straordinaria.
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Esperienze in Friuli-Venezia giulia
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Nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie, precisamente in Pian dei Ciclamini, sorge l’omonimo rifugio, che ha riaperto le sue porte nel 2022 a turisti, visitatori, ciclisti ed esploratori, che vogliano godere della bellezza di questi luoghi.
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Ammirare la vallata sappadina e il panorama dolomitico dalla terrazza del Rifugio 2000 è un ricordo indelebile per chi transita o soggiorna in questa zona. Il rifugio è un ottimo punto d’appoggio per una gita giornaliera ai Laghi d’Olbe o al Monte Lastroni.
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A 1600 metri di altezza, abbarbicato su un ripiano verde tra le frastagliate cime dolomitiche, si trova il rifugio Flaiban-Pacherini. Il piccolo edificio sorge in una zona di straordinaria e selvaggia bellezza, in cui non c’è traccia di intervento umano.
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